DIVORZIO - reddito ipotetico

"Il giudice deve in linea di principio tenere conto del reddito effettivo dei coniugi. Può però essere imputato loro un reddito ipotetico, a condizione che il conseguimento di tale reddito sia esigibile e possibile. Queste due condizioni devono essere cumulativamente soddisfatte (...). Il principio della solidarietà, secondo il quale i coniugi devono sopportare in comune le conseguenze della ripartizione dei compiti scelta in pendenza di matrimonio, cede il passo al principio dell'indipendenza economica dei coniugi dopo il divorzio."

https://droit-civil.iusnet.ch/fr/system/files/DOWNLOADS/ENTSCHEID/Arr%C3%AAt%205A%20208%202020.pdf

Spesso e volentieri capita al momento della separazione che uno dei due coniugi, normalmente quello con un reddito inferiore o addirittura inesistente, parta dal principio che sarà l'altro a continuare a mantenerlo. Puntando quindi ad una specie di status quo, come se il matrimonio fosse veramente per la vita. In realtà il legame matrimoniale è semplicemente un contratto, dal quale è possibile svincolarsi, rispettando le procedure previste dal legislatore e ora il Tribunale federale è chiarissimo anche sul fatto che chi ha il potenziale per aumentare il proprio reddito deve farlo, in caso contrario verrà comunque calcolato un reddito ipotetico.

Naturalmente ogni fattispecie ha le sue particolarità. Tale principio non ha quindi un'applicabilità diretta in ogni caso.